
Ciao a tutti! Questo libro mi ha attirato appena entrata in biblioteca per la sua copertina pastello e molto girly. Ne avevo già sentito parlare, infatti questo romanzo è in cima alle classifiche da due anni circa. L’autore, Toshikazu Kawaguchi, è uno sceneggiatore e regista giapponese. Con Finchè il caffè è caldo, suo romanzo di esordio, ha vinto il Suginami Drama Festival. Innanzitutto il fatto che sia ambientato in una caffetteria già mi ha attirato, non so voi, ma a me sembra un ambiente rilassante e coccoloso, e leggere un romanzo ambientato lì già mi predispone favorevolmente. L’ho letto in tre giorni, in piscina, quest’estate, ed è scorrevole e piacevole.
Vi si parla di una caffetteria in cui avviene una magia: è possibile viaggiare nel passato e nel futuro per incontrare persone care. Ma vi sono varie regole: si possono incontrare solo persone che sono state o saranno nella caffetteria, si può viaggiare nel tempo solo sedendosi su una determinata sedia, occupata da un fantasma perennemente seduto lì, che però va in bagno una volta al giorno, non si sa a che ora (bisogna aspettare e tenersi pronti), non ci si può alzare da quella sedia, altrimenti si ritorna immediatamente nel presente. Inoltre si può viaggiare nel tempo solo gustando un particolare caffè, servito dalla barista del bar, e (regola più importante di tutte) si può rimanere nel passato o nel futuro solo il tempo che il caffè si raffreddi. Bisogna bere il caffè finchè è caldo, altrimenti ci si trasforma nel fantasma seduto su quella sedia tutto il giorno. Appena bevuto il caffè, si ritorna al presente. Tutte queste regole scoraggiano i curiosi che conoscono la leggenda del bar e che, periodicamente, entrano per cercare di viaggiare nel tempo ma, i più determinati resistono, e ritornano dal viaggio nel tempo profondamente cambiati. C’è chi vuole incontrare l’ex fidanzato, chi il marito che ha perso la memoria, chi la sorella morta, chi la madre. Sono tutti avventori del bar, alcuni, avventori abituali ed amici. Le loro storie sono commoventi e delicate, e tutti escono dall’incontro cambiati nel profondo.
E’ un romanzo che parla con delicatezza e sensibilità di relazioni umane, e lo fa con soavità e poesia. Sicuramente lo consiglio, con lo spunto favolistico dei viaggi nel tempo parla dell’importanza del dialogo e del dare il giusto valore alle persone che amiamo. Il tutto intrattenendoci piacevolmente: non è un libro pesante, è di facile lettura e trasmette un senso di serenità. Best libro letto quest’estate!

anche a me è piaciuto molto, si legge con facilità ed è abbastanza leggero nonostante la delicatezza di alcuni argomenti.
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